È tutto vero! Il Manfredonia batte il Gallipoli e ritorna in Serie D!

Fonte: Sportivamente

Il Manfredonia, in un pomeriggio dai contenuti emotivi altissimi, torna in serie D, battendo ai rigori il Città di Gallipoli, per 5-4 dopo i calci di rigori, in un abbraccio liberatorio e festante tra il presidente Di Benedetto e il tecnico Pasquale De Candia.

Le due compagini dominatrici dei rispettivi gironi di Eccellenza Pugliese, nella regular season, giungono alla decisiva sfida avendo eliminato rispettivamente il Bisceglie (0-0 DTS) e l’ Ugento (3-0). Mister De Candia si affida alla formazione tipo, con la sola eccezione di Turitto, in luogo di Giambuzzi, non al meglio. Il salentino tecnico Carrozza opta anch’egli per il classico undici, con l’under Gningue a sostituire lo squalificato Nazaro.

Minuto di raccoglimento per le vittime dell’alluvione in Emilia Romagna e poi via al match con fase iniziale contraddistinta da ritmi alti. Spunto interessante al 6′ di Quitadamo sulla sinistra, palla al centro, batti e ribatti, la sfera finisce a Morra che tenta l’acrobazia ma conclusione alta. Inbucata per Perchaud, all’11’, Chironi è attento in anticipo. Ghiotta chance per i sipontini al 12′ con Quitadamo che ruba palla si invola, assist per Bevilacqua che incrocia ma angola troppo. Timido tentativo di Chiatante dalla lunetta, al 18′, nessun pericolo per i biancocelesti. Percussione fantastica di Quitadamo che va via, resiste ad un fallo, allarga per Bevilacqua, l’esterno supera il portiere, cioccolatino per Turitto che spinge in porta per il vantaggio del Donia, al minuto 23’e che stappa l’incontro. Il centrocampo dauno tecnico ed intelligente tatticamente morde sulla mediana giallorossa e non permette la reazione gallipolina. Scialpi trova la linea giusta per Piscopiello, al 34′ con D’Aiello provvidenziale in chiusura in corner. Sugli sviluppi dell’angolo susseguente, Sansò lasciato colpevolmente solo, dalla distanza con un destro micidiale fa secco Chironi e pareggia i conti. I salentini ritrovano fiducia e provano con le sortite di Quarta a tenere il pallino del gioco. Sui titoli di coda di frazione, lancio di Biason a pescare Bevilacqua, tiro al volo che non inquadra lo specchio e che conclude le ostilità sul parziale di 1-1.

Stessi protagonisti sul rettangolo verde alla ripresa della contesa. Fiammata di Scialpi direttamente da calcio d’angolo, al 48′, smanaccia Chironi. Biason lotta e tira da fuori, tiro senza pretese al 54′. La partita viaggia sul sottile filo dell’equilibrio con il Città di Gallipoli con un baricentro più alto e il Manfredonia a far valere la sua esperienza. Ritmi più lenti e ragionati con Sansò che ci riprova al 68′, palla a lato. Occasionissima per il Donia al 78′. Grande ripartenza ancora di Quitadamo, suggerimento per Bevilacqua che sterza e sottomisura alza la mira, sprecando incredibilmente a tu per tu con Passaseo. De Candia a dieci minuti dal termine esegue un triplo cambio: Achik, Lopez, Giambuzzi vanno nella mischia, rilevando Panelli, Turitto, Morra. I Sipontini spingono alla ricerca del gol vittoria ma senza sbilanciarsi oltre misura per non rischiare. Lopez al 90′ con uno scavetto fa gridare al gol, il salvataggio sulla linea tiene a galla gli uomini di Carrozza. Il brivido finale è sulla schiena dei supporters dauni, con Quarta che gira fuori la palla finale. Triplice fischio, dopo i 5′ di recupero accordati dal direttore di gara e squadre ai supplementari.

Giambuzzi ci prova con il destro, al 97′, senza patemi per la retroguardia giallorossa. La tensione si taglia a fette tra le tifoserie. Le squadre si rispettano con atteggiamento guardingo, con una serie di lanci lunghi e senza particolari sussulti, fanno terminare i primi 15′ extra time.

Giambuzzi non è efficace su punizione al 107′, respinge Passaseo. Chironi blocca una palla inattiva velenosa al 112′. Aumenta il nervosismo e si avvicinano i calci di rigore. Gli schemi saltano da ambo le parti. Lobosco, al 116′, si incunea e in tuffo mette in mezzo una testata che nessun compagno corregge. Fruci rischia l’autogol al 119′ ma il Gallipoli si rifugia in angolo. Non c’è più tempo per superarsi e la vincitrice è decretata dal dischetto. L’errore di Benvenga, dà la chance di chiuderla a Lopez che si lascia ipnotizzare dall’estremo salentino ma Fruci manda alto il decisivo penalty e fa esplodere la festa manfredoniana. Il Donia torna in D , dopo 5 stagioni e festeggia la 30° partecipazione alla quarta serie nazionale.